Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Casa del Popolo - Corleone
In quest'immobile Bernardino Verro, ucciso dalla mafia da Sindaco di Corleone il 03 Novenbre 1915, fondò la Cooperativa "Unione Agricola". Dopo l'esperienza del movimento dei Fasci siciliani di fine '800 e dopo l'arresto , B. Verro ritorna a Corleone per riprendere la via del riscatto dei braccianti dal giogo dei gabelloti/mafiosi e degli agrari. Fonda l'Unione Agricola il 2 Giugno 1906 con lo scopo di affidare ad un organismo il compito di sostenere, non solo dal punto di vista sindacale, ma soprattutto da quello economico e culturale, la crescita del movimento. L'Unione doveva servire ad eliminare l'intermediazione parassita nella conduzione dei feudi con le affittanze collettive; lo strozzinaggio nella commercializzazione dei prodotti, nella fornitura delle materie prime e delle attrezzature, nel sostegno economico e alimentare. L'Unione Agricola aveva trovato ospitalità nella casa del popolo che era costata 32.633 lire e tre centesimi, costruita girono per giorno dai contadini di Corleone che tornando la sera dalla campagna, portavano sul dorso dei loro muli una pietra ciascuno, tante da costruire l'intero edificio, in via Tribuna, che successivamente sarebbe diventata via Bernardino Verro.
Dopo la sua morte la cooperativa “Unione agricola” continuò ad essere un importante strumento di riscatto sociale per i contadini di Corleone. I contadini di Corleone condussero anche in seguito epiche lotte per la terra guidati da Placido Rizzotto che sarebbe stato anche lui assassinato dalla mafia nel 1948. Dagli anni '60 la cooperativa non ha più svolto alcuna attività significativa e nel 2006 con la scoperta che Bernardo Riina, vice presidente, era un o dei postini della mafia rischiò di chiudere ingloriosamente il suo cammino. Attualmente è sede dell'Associazione DIALOGOS Corleone Libera.