Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di san Marco-Corleone
Imboccando la via Guardia e proseguendo fino a largo sant'Agata, in una posizione scenografica di tipico rapporto barocco tra manufatto e luogo, possiamo raggiungere il rudere di una delle chiese più affascinanti e cariche di mistero e leggenda della città di Corleone. Si narra, infatti, di un percorso sotterraneo che collega la cripta della chiesa Madre con quella della chiesa di San Marco e di come fosse possibile trovare un tesoro (il cosiddetto “tesoro di San Marco”) se allo scoccare della mezzanotte del giorno del 25 aprile si fosse attraversato l'intero tragitto con un bicchiere colmo d'acqua senza far cadere neanche una goccia. L'attuale edificio, risalente al 1770, insiste su precedenti strutture della fine del XIII sec. Nel XVI sec. Vi fu annesso un ospedale di cui oggi non rimane alcuna traccia. Della chiesa oggi rimangono soltanto le strutture perimetrali che ne lasciano intuire la tipologia con abside semicircolare e volta a botte, mentre delle modanature ornamentali tardo barocche rimangono soltanto alcuni frammenti.