Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Giorgio
È la Chiesa Madre, edificata dai Normanni, che nell' XI secolo, dopo aver occupato il castello, ai piedi di esso posero le basi di un tempio sacro a San Giorgio. Il La Rocca sosteneva invece che in questo sito sorgesse una Chiesa Antichissima. Tale ipotesi era ulteriormente comprovata dall'iscrizione sulla torre, riportante 4 C che indicherebbero la data del '400. La Chiesa ha tre navate, divise in piccole Cappelle che presentano la particolarità di riportare, ai piedi di ogni altare, un bassorilievo marmoreo ove è scolpito o il simbolo del Santo o il simbolo del Martirio del santo stesso.
Tra le opere che meritano di essere segnalate troviamo l'Altare Maggiore con un'icona marmorea di scuola gaginiana del '500. Al centro è scolpita la Madonna con il Bambino Gesù e, ai lati della Vergine Maria, due Apostoli. Nella parte alta dell'icona, invece, è scolpito San Giorgio che uccide il drago. Alla base dell'icona si può leggere il nome del committente, Andrea De Marta.
Degno di nota un Crocifisso Ligneo del '600, probabilmente di Fra Umile da Petralia, restaurato nel 2006.
Meravigliosa inoltre la Cappella del Santissimo Sacramento, ricca di pitture. In essa troviamo un'icona marmorea del Cristo Risorto (di probabile scuola gaginiana).
Nelle pareti della Cappella sia di destra che di sinistra sono raffigurati i sette sacramenti, mentre nella volta sono raffigurate scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Di particolare bellezza è l'affresco più grande che raffigura la Caduta della Manna dal Cielo.
Una menzione particolare all'interno della chiesa di San Giorgio merita la sacrestia. Questa è costituita da alcuni locali che ci trasportano nel passato, poiché, appesa alle pareti di una delle stanze, vi è una collezione di quadri con i ritratti degli Arcipreti dal 1601 (Don Giovanni Ficarra) al 1892 (Don Francesco Giordano). Infine, all'interno della sacrestia si trovano un quadro di San Giorgio ed un quadro che si apre a tre ante, in cui sono raffigurati San Mauro, San Giorgio, San Giuseppe e Santa Vittoria; nella parte centrale della tela è raffigurato il Crocifisso con due angeli che, ai suoi piedi, raccolgono il sangue versato.