Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Museo dei Viaggiatori di Sicilia-Palazzolo Acreide
Il Museo dei Viaggiatori in Sicilia, ospitato nei locali del settecentesco Palazzo Vaccaro ubicato presso la Via Maestranza 5, è frutto della consapevolezza che la conoscenza di preziose incisioni di artisti ed architetti che nel corso dei secoli hanno disegnato monumenti, costumi, fenomeni naturali e le esotiche piante della Sicilia,è oggi indispensabile per la ricerca che mira a tutelare il patrimonio archeologico, artistico, architettonico e paesaggistico ma anche per promuovere la cultura della bellezza, nel senso più nobile e profondo del termine, della quale l’umanità avverte estremo bisogno per un urgente risveglio dello spirito.
La struttura museale è curata dall'associazione culturale palazzolese "Centro Studi Jean Houlier" (un pittore francese che studiò e raffigurò molti monumenti e rovine siciliane). Soprattutto nella seconda metà del Settecento, la Sicilia, e il territorio ibleo in particolare, divenne tappa fondamentale nel viaggio di formazione dei giovani europei. Lo studio delle antichità porta al doric revival e i templi dorici di Sicilia saranno in Europa al centro del dibattito culturale. L’odeporica sulla Sicilia ha in Goethe il suo mito. Sono comunque le incisioni pubblicate dai Viaggiatori nelle loro opere ad offrire la possibilità di percepire visivamente la vastità del fenomeno culturale del Viaggio in Sicilia.
La prestigiosa istituzione museale è ospitata in un edificio religioso del Seicento, ricostruito nell’Ottocento come abitazione privata, denominato Palazzo Vaccaro e dal 1997 di proprietà comunale. Il piano dove ha sede il museo conserva pregevoli volte reali in pietra calcarea iblea e ben si presta alla logica espositiva che si articola in una differenziazione di servizi nella distribuzione degli spazi.
L'alta valenza culturale e unicità del genere fanno del Museo dei Viaggiatori in Sicilia non solo un luogo della memoria, ma anche della contemporaneità che alterna, nella elegante esposizione, il documento di ieri attraverso i disegni e le incisioni come utile strumento per un’analisi paesaggistica e monumentale per la tutela dei beni culturali di oggi. Lo stato dei luoghi nel Settecento costituisce la prima immagine di una ricerca sistematica dei rilievi, e quale criterio di comparazione “stimolando nel visitatore il gioco dei raffronti, dei riconoscimenti o dei disconoscimenti”.
L'esposizione permanente presenta le incisioni originali, riguardanti l’area iblea, appunti e annotazioni dei due più importanti Voyage pittoresque del Settecento accompagnate da foto che riprendono lo stato attuale dei luoghi rappresentati spesso corredate da carte geografiche e disegni, lasciando così una valida e insostituibile testimonianza grafica e descrittiva di conoscenza storico-sociale.
Vi troviamo molti materiali multimediali nonchè numerose carte geografiche antiche e ritratti paesaggistici dei principali monumenti siciliani, le mappe della Sicilia che testimoniano l'evoluzione degli studi topografici annessi al Viaggio e una preziosa raccolta di libri antichi legati al tema in oggetto fra cui la rarissima prima edizione del De rebus Siculis del Fazello. Tra le più significative testimonianze si menzionano quelle dell’architetto e pittore francese Jean Houel il quale arrivando in Sicilia nel 1777 disegnò parti del territorio ibleo di straordinaria bellezza quali Cavagrande e Vendicari oltre a dei monumenti resi con la precisione di un cronista, riportando dettagliatamente nei suoi scritti e nelle acquetinte gli aspetti caratterizzanti il patrimonio ambientale e culturale siciliano.
Annessa all’esposizione è la biblioteca che, attraverso testi e consultazioni informatiche, documenta la storia del "viaggio". Al suo interno si possono contemplare momenti di studio, di ricerca, di visione di mostre temporanee sul tema odeporico, sia storiche che legate alla pluralità dei linguaggi contemporanei. Il palazzo è piuttosto elegante. La sua parte esterna presenta un bell'ingresso arcuato in stile bugnato con architrave riportante decorazioni geometrico - floreali, mentre la facciata (posta in Via Giovanni Vaccaro) è in due ordini orizzontali di cui quello inferiore formato da vari accessi di forma rettangolare sormontati da una finestrella, con sopra (nell'ordine superiore) degli eleganti balconcini con mensoloni decorati con motivi floreali a bassorilievo, con aperture rettangolari sormontate da timpani semicircolari, il tutto cinto da una bella merlatura. L'interno come detto prima ospita lo spazio espositivo molto vario ed ampio. Da ammirare anche il cortile interno del palazzo che funge anche da atrio al museo.
PER INFO:
Tel: 0931 883880
ORARI DI APERTURA
Aperto tutti i giorni dalle 9.00 -13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Per le visite nei giorni festivi rivolgersi all'Ufficio Informazioni Turistiche, tel: 0931871213
TARIFFE
Intero € 2.50
Ridotto € 1.00 (under 18 e over 70)