Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Villa Comunale Cavallotti-Marsala
Villa Cavallotti sorge ad oriente dell'attuale parco archeologico e la sua creazione si deve alla volontà del municipio nel 1895 di riempire il fossato che cingeva le mura della città medioevale. L'amministrazione nel 1902 decise allora di costruire un giardino pubblico per lo svago dei cittadini, nel terreno immediatamente a destra di Porta Nuova che era rimasto selvatico dopo la demolizione quasi totale del baluardo cinquecentesco di San Francesco che vi sorgeva a protezione della città.
Il giardino venne costruito su disegno del maestro Giuseppe Grasso che progettò una pianta rettangolare su due piani: uno superiore facente parte del bastione San Francesco e uno inferiore derivante dalla colmatura del fossato. Lo stile del giardino è di tipo ottocentesco ed è riconducibile, nella sua espressione, ad una società in profonda evoluzione e al tempo stesso legata a valori culturali del passato. Possiede caratteristiche simili ai giardini da passeggio che hanno un disegno regolare del perimetro esterno, all'interno del quale i viali - diritti o curvi - si aprono su spiazzi circolari o quadrati, bordati da piante di grande sviluppo come i Ficus elastica o magnoloides. Venne dapprima intitolato a Francesco Crispi e successivamente a Felice Cavallotti, garibaldino, giornalista, poeta e politico fondatore in Italia della Estrema Sinistra Storica, scomparso tragicamente. Durante il periodo fascista (1932) la Villa riprese il nome di Villa Crispil e la statua intitolata a Cavallotti, posta all'interno del giardino, fu rimossa; solo nel 1943, con la caduta del fascismo, il giardino riprese il nome di "Villa Cavallotti" e quella statua fu ricollocata al suo interno. La "Villa", come è comunemente chiamata dai marsalesi,è adornata da alcuni busti e vede al suo interno la presenza di numerose piante e arbusti, molte delle quali davvero singolari e pregiate.Al termine della passeggiata al suo interno, il giardino culmina sul Bastione San Francesco, trasformato in splendido belvedere.