Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Porta Garibaldi-Marsala
Salendo dal lungomare attraverso Via Scipione l'Africano si giunge a Porta Garibaldi, uno degli ingressi alla città vecchia, da cui entrarono Garibaldi e i Mille dopo lo sbarco dell'11 Maggio 1860. Per ricordare l'epopea iniziata proprio a Marsala, la Porta, all'epoca della sua costruzione detta "di Mare", venne intitolata a Garibaldi. La Porta Garibaldi, assieme a Porta Nuova, Porta Mazara e Porticella (le ultime due andate distrutte), faceva parte del quadrilatero che delimitava il centro cittadino.
Infatti, attraversare Porta Garibaldi significa entrare nel centro storico di Marsala ed essere immediatamente catapultati nei colori e negli odori tipici della tradizione marsalese.
Definita dal Marchese di Villabianca la più nobile ed elegante tra le porte della città, "… perché fatta di nobile fabbrica, con cupola, colonne, e balaustrata di gustosa fattura…", la Porta Garibaldi fu eretta nel 1685 per sostituire quella preesistente "non degna di una città così bella come Marsala". Ha una struttura ad un fornice e ha come archetipo l'arco trionfale romano.
Appare tuttavia evidente l'architettura tardo cinquecentesca ricca di motivi manieristici come le bugne trasversali e le nicchie vuote collocate fra le colonne su alti plinti.Un motivo di bugnato fornisce alla struttura un aspetto robusto. I capitelli delle colonne sono di tipo ionico e reggono la cornice che segue il passaggio al finto piano attico con finestre (ora murate).
Sotto il cornicione che segna il passaggio al piano superiore, una grossa iscrizione in latino affida a Dio la custodia dell'entrata e dell'uscita dalla città. Singolare, sulla balaustra superiore, un'aquila coronata, simbolo di casa Asburgo di Spagna, sotto la quale una grossa lapide ricorda con un'iscrizione l'anno di costruzione. L'aquila reca sotto gli artigli due stemmi (uno degli Asburgo ancora sul posto l'altro rimosso in tempi recenti). Sul fronte interno come chiave di volta si trova una maschera a forma di leone chiomato.