Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Parco letterario Luigi Pirandello
La Casa in cui nacque lo scrittore (1867-1936) è oggi un museo che costituisce il cuore pulsante del parco a lui dedicato. Sorge a pochi chilometri dalla città, in una contrada di campagna detta “Caos”, un altopiano a strapiombo sul mare, punteggiato da ulivi e querce. Lì si trova anche la sua tomba nel rispetto delle sue ultime volontà: "…sia l'urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui." e vicino a quello che lui chiamava "mare africano". Fra querce ed ulivi, a strapiombo sul mare, si ritrovano i luoghi del grande maestro. L' itinerario del parco tocca diverse località di Agrigento: da Porto Empedocle, dove il padre, facoltoso commerciante di zolfo, aveva i magazzini, all’antica Valle della città di Akragas. Nel piccolo borgo marinaro lo scrittore, nobel per la letteratura nel 1934, trascorse l'infanzia, non perdendo in età matura l'occasione di ritornarci, per osservare la vita seduto al tavolo di un caffè della via principale del paese e popolare così la sua mente di ricordi. Anche i dintorni, con le miniere di zolfo e soprattutto la valle dell'antica città di Akragas, ricca di storia, influenzarono la vena creativa dell'autore di opere celebri come "Il fu Mattia Pascal", "Sei personaggi in cerca d'autore", "Uno, nessuno e centomila". La costruzione della Casa natale risale al fine Settecento e i Ricci Gramitto, avi di parte materna dello scrittore, vennero in possesso della Villa nel 1817. In essa la famiglia Pirandello si rifugiò ai tempi del colera nel 1867. Danneggiata nel 1944 dallo scoppio del vicino deposito di munizioni delle truppe americane, venne rristrutturata dopo la seconda guerra mondiale e nel 1949 è diventata monumento nazionale. Tre anni dopo la Regione Sicilia l'acquistò e diede inizio ai lavori di restauro e sistemazione della Casa e della stradella di collegamento con il pino sotto il quale è conservata l’urna dello scrittore. Oggi all’interno si possono ammirare fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni delle opere con dediche autografe, quadri d’autore e locandine teatrali. In più, nella casa si organizzano mostre temporane dedicate allo scrittore. I luoghi del Parco testimoniano lo stretto legame esistente tra Pirandello e l'ambiente che lo circondava: i suoi personaggi, infatti, rappresentano tipologie e comportamenti di persone ispirati al modo di vivere, di fare e di pensare dei siciliani, appartenenti al mondo popolare e contadino siciliano.Quell'universo umano che costituiva il contesto sociale da cui proveniva e nel quale si era immerso volentieri dopo il suo trasferimento a Roma. "Io dunque sono figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale , Càvusu dagli abitanti di Girgenti….corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Xaos…" (Luigi Pirandello)
Sorge in contrada Caos, a 4 chilometri da Agrigento ed è raggiungibile percorrendo la strada statale 115 per Porto Empedocle.
Parco Letterario " Luigi Pirandello. Nel Cerchio del Caos ."
Attuazione e gestione Associazione Culturale " Il Cerchio di Agrigento"
(Presidente e responsabile Bernardo Barone )
Via Ugo La Malfa a Monte , 1 ,92100 Agrigento ,tel. 0922402862, fax 0922554037.
e-mail : parcoletterariocaos@libero.it
Casa natale di Luigi Pirandello
Contrada Caos, SS 115 - Agrigento
Tel. +39 0922 511102
Fax +39 0922 602299
- Visita tutti i giorni dalle 8 alle 20
- Passeggiata al pino dalle 8 ad un'ora prima del tramonto
- Supporti Audiovisivi
- Vietato l'uso del flash