Castello
La struttura del castello è a forma romboidale con 4 torri delle quali 2 quadrate presenti agli angoli e 2 circolari unite da cortine. Nelle varie torri era presente una stanza di tortura per i prigionieri, locali per le sentinelle ed alloggi per i sovrani di passaggio. Una delle caratteristiche peculiari del castello è data dalle spesse mura che lo delimitano, le quali un tempo difendevano egregiamente l'edificio dagli attacchi nemici.
Le Chiese
All'illustre concittadino Cielo d'Alcamo (noto anche come Ciullo d'Alcamo), gli alcamesi hanno, via via nel tempo, intitolato molte emergenze della città, come la piazza principale, il Liceo classico e il teatro comunale.
Dal punto di vista culturale, Alcamo vide nei secoli successivi un fiorire di attività legate alle arti, come l'edificazione di chiese ed edifici dapprima in stile barocco, poi rinascimentale, con l'afflusso di numerose personalità di livello internazionale: pittori (Guglielmo Borremans, ma anche il talentuoso pittore monrealese Pietro Novelli), scultori (Antonello Gagini e Giacomo Serpotta) ed artisti vari che hanno impreziosito ed abbellito l'immagine della città.
La Chiesa Madre cittadina, che raccoglie buona parte di queste opere, è una realizzazione seicentesca intitolata all'Assunta; sul posto esisteva un luogo di culto del XIV secolo del quale sono visibili il portale e l'elegante campanile. L'interno, tripartito, è affrescato dal Borremans nella porzione absidale e nella cupola e presenta opere del Gagini quali il Transito della Vergine ed il Crocifisso. Altre opere presenti all'interno sono di suoi allievi.
Da rimarcare anche la seicentesca Chiesa di San Francesco, nella quale sono conservate altre opere del Gagini, ossia un'ancòna in marmo e 2 sculture riproducenti la Maddalena e San Marco.
Di rilevanza artistica anche la Badia Grande, che è una chiesa barocca conservante dipinti del Novelli risalenti alla prima metà del XVII secolo;
la Badia Nuova, nota anche come San Francesco di Paola, custodisce una pittura di P. Novelli (altare maggiore) e significative statue di G.Serpotta;
la Chiesa di S.Tomaso risalente al XV secolo nobilitata da un grande portale con decorazioni geometriche.
La Chiesa di San Oliva (XVIII secolo) custodisce una pittura del Novelli e lavori dei Gagini.
La Chiesa dei Santissimi Paolo e Bartolomeo, dai caratteristici tratti barocchi, accoglie una pregevole Madonna del Miele.
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