Marsala si sviluppa intorno ai due assi viari dell'impianto originario fenicio e poi romano, il cardo e il decumano (oggi via XI maggio, altrimenti detta il "Cassero"), che si incrociano al centro della città e collegano i quattro antichi ingressi, due dei quali ancora esistenti: Porta Nuova, ricostruita nel '700, e Porta Garibaldi, l'ex Porta di mare, che l'11 maggio 1860 vide il passaggio dei Mille che entravano a Marsala. Questo quadrilatero, delimitato anticamente da una cinta muraria della quale restano solo due bastioni e un baluardo, racchiude il centro storico, con il cinquecentesco Quartiere spagnolo, che oggi ospita gli uffici del Comune; Palazzo VII aprile, costruito tra il '500 e il '600 dove in precedenza si trovava la Loggia dei Pisani, oggi sede del Consiglio Comunale; piazza Loggia e la Chiesa Madre, con la maestosa facciata barocca, ricostruita, a partire dal 1600, sull'impianto normanno del 1176 e dedicata a San Tommaso di Canterbury; il monastero cinquecentesco di San Pietro, nell'antico quartiere ebraico; il medievale Convento del Carmine (sede della Pinacoteca comunale) e molte altre chiese, conventi, palazzi gentilizi di notevole valore storico, artistico e architettonico, costruiti in gran parte tra il XVI e il XVIII secolo. Nel Cassaro si fa shopping e si respira l'antico e il moderno di Marsala; mentre artistico e suggestivo è il mercato del pesce, nel quartiere spagnolo.
Un piccolo edificio adiacente alla Chiesa Madre ospita il Museo degli Arazzi, nel quale è esposta una bellissima sequenza di otto arazzi fiamminghi databili intorno al 1570, che narrano le vicende della guerra romano-giudaica del '66 d.C.
Negli ultimi anni, il centro storico di Marsala è stato oggetto di un'opera di recupero e valorizzazione che ha restituito alla città gran parte dell'antico splendore e la fruibilità di importanti edifici, come il complesso monumentale San Pietro, in via della Giudecca, divenuto sede del Museo civico e di un centro culturale polivalente, e come il Convento del Carmine che oggi ospita la Pinacoteca comunale.
Gli interventi hanno permesso di riaprire anche il Regio Teatro comunale, costruito all'inizio dell'800 su iniziativa di alcuni nobili marsalesi. Il "regio" teatro, un piccolo gioiello con 300 posti tra platea, palchi e loggione, è stato riaperto nel 1994 ed intitolato al compositore Eliodoro Sollima.
Di grande attrazione è la "riserva dello stagnone" dove sorgono le saline. Fuori dal centro urbano, si ammira la laguna dello Stagnone con le quattro isole della Riserva naturale, le saline, i mulini a vento: tesori di un paesaggio incontaminato, tipicamente mediterraneo. Il Canalone, poi, costeggia il parco attrezzato di Villa Genna e si snoda fino agli imbarcaderi per l'isola di San Pantaleo, lungo vasche e montagne bianche di sale: al tramonto i colori creano riflessi di insolita bellezza. Uno scenario incantevole fino alla fenicia Mozia, custode di pregevoli reperti archeologici esposti nel museo Withaker. Su tutti si impone la statua del Giovane in tunica.Verso Capo Boeo si estende il Parco archeologico con la Venere Callipige e la Nave Punica, i mosaici dell'Insula romana e la grotta della Sibilla Lilybetana con il Battistero di San Giovanni.
La "Pro Loco" e la "Strada del Vino di Marsala Terre d'Occidente" sono le Associazioni cui fare riferimento per un tour nel territorio.
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