La visita culturale della città deve obbligatoriamente iniziare dalla già citata Torre-Villa. Come si è detto, grazie alla famiglia Giardina la sua struttura originaria fu modificata con l'aggiunta di un'ala, di un doppio scalone d'ingresso, con l'ampliamento dei saloni e l'introduzione di balconcini nella cortina muraria del prospetto. Dopo vari passaggi di propietà, attualmente l'edificio è di propietà delle suore Teatine che vi abitano e vi hanno introdotto una scuola materna.
Sempre d'origine quattrocentesca è l'acquedotto finanziato da Pietro Campo per servire la piantagione di canna da zucchero. In questo caso, fortunatamente, l'originaria struttura si può ammirare nella sua quasi totalità, con le sue campate che sormontano il fiume Eleuterio.
Da ricordare, infine, la settecentesca Chiesa Madre intitolata a S. Atanasio, dal prospetto lineare e dalla semplice struttura interna che prevede una sola navata ed alcune opere d'arte come un cinquecentesco Crociggisso ligneo.
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