Lo sbarco in Sicilia, considerato dagli storici un episodio secondario, rappresentò in realtà il primo attacco a quella «fortezza Europa» che Hitler pensava di avere reso inespugnabile. |
|
Volantino degli Alleati
|
|
Il contesto storico Dopo nove mesi dall'invasione tedesca della Polonia, avvenuta il 1° settembre 1939, l'Italia entrò in guerra a fianco della Germania il 10 giugno 1940. Convinto che la guerra sarebbe durata ancora per poco tempo e che la Germania hitleriana sarebbe stata vincitrice, il duce pensò che l'Italia potesse far valere al tavolo della pace alcune migliaia di morti. Sino alla metà del 1942, però, l'asse Roma-Berlino registrò numerosi successi militari. Tra la fine del 1942 e l'inizio del 1943, il corso della seconda guerra mondiale cambiò. Le truppe italo-tedesche venivano sconfitte il : - 23 ottobre 1942 ad El-Alamein - 20 novembre 1942 a Bengasi - 23 gennaio 1943 a Tripoli - 2 febbraio 1943 a Stalingrado - 15 maggio 1943 in Tunisia - 11 giugno 1943 capitolò l'isola di Pantelleria - 12 giugno 1943 venne occupata Lampedusa La Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo, ad appena 130 km dalla costa della Tunisia, rappresentava la via più breve per entrare in Italia e segnare il primo attacco alla "Fortezza Europa". Il 24 giugno 1943 Mussolini di fronte al Direttorio del Partito Nazionale Fascista, affermava: " Bisogna che il popolo italiano si convinca che è questione di vita o di morte. Bisogna che non appena questa gente cercherà di sbarcare, sia congelata su quella linea che i marinai chiamano del bagnasciuga. E se per avventura dovessero penetrare, bisogna che le forze di riserva - che ci sono- si precipitino su questi individui, annientandoli sino all'ultimo uomo. Di modo che si possa dire che essi hanno occupato un lembo della nostra Patria, ma l'hanno occupato rimanendo per sempre in posizione orizzontale, non in posizione verticale." Dalla relazione mensile del Servizio Assistenza del comando del 16° Corpo d'Armata - CdA - di Piazza Armerina agli ordini del Gen. Carlo Rossi, a difesa dell'intera Sicilia orientale: In diverse zone del settore del Corpo d'Armata, il nemico ha lanciato manifestini intimidatori e antifascisti, di cui allego copia. Si sono date disposizioni, onde venisse effettuata una efficace azione di contropropaganda. Il 140° reggimento costiero segnala nuovamente presunte auscultazioni da parte di civili, delle trasmissioni radio clandestine. 29 Giugno 1943
|
|
| |
| |
| |
| |
| |
| |
| |
| |
| Pagine totali: 3 [ 1 2 3 ] |
|