MARZO
La Festa di S. Giuseppe
E' una festa molto sentita dai Vallelunghesi che hanno sempre nutrito devozione per questo Santo e per la Sacra Famiglia. La tradizione vuole che le pie donne, per "purmisioni" (promesse) o grazia ricevuta, imbandiscano delle tavole curate al massimo con ornamenti e benedette dal sacerdote, in onore del Santo, la "Tavulata di li Virginiaddri", ricca di primizie di frutta (grosse arance, cedri, finocchi e lattughe), pane di diversa forma ricordante i simboli della Sacra Famiglia, la barba e il bastone di San Giuseppe, dolci e fritture tipiche. Ogni cibo che si trova sulla tavola assume un ben preciso significato intrinseco: l'acqua rappresenta la grazia purificatrice; il vino è segno della benedizione di Dio al lavoro umano; il pane assume un particolare valore perché, riproducendo il bastone, simboleggia l'autorità del Pater Familias.
La Festa dell'albero
Viene celebrata il 21 marzo di ogni anno, presso la Villa Comunale "S. Pertini" in occasione della primavera. Durante la festa vengono piantati dei piccoli alberi per ogni bambino nato nell'anno e residente nel comune; ad ogni madre viene consegnata una foto ricordo con l'essenza dell'albero piantato. Alla manifestazione partecipano tante autorità illustri, tutte le famiglie dei bambini e i ragazzi delle scuole di Vallelunga che animano la mattinata con delle poesie e dei canti preparati a scuola e inerenti con il tema della celebrazione.
APRILE
La Settimana Santa
I Riti della Settimana Santa iniziano la domenica delle Palme con le funzioni che si svolgono nella chiesa Madre, la benedizione delle Palme e dei ramoscelli d'ulivi. Ma è con il Giovedì Santo che si entra nel vivo del Triduo Pasquale con la lavanda dei piedi. La mattina del Venerdì Santo i devoti si recano nelle chiese dove viene esposto il Signore per l'adorazione. A mezzogiorno i fedeli si recano nella chiesa del SS. Crocefisso e accompagnano in processione, con la Via Crucis, il Cristo morto e l'Addolorata al Calvario; dopo una commossa e partecipata veglia, alle 21:00, una tristissima processione accompagna il Cristo nell'urna riportando i simulacri nella chiesa. Il sabato è un giorno di preghiera e di digiuno e la sera viene celebrata la Veglia Pasquale. Le celebrazioni della Settima Santa si concludono la Domenica di Pasqua con la solenne messa della Risurrezione. Durante quella settimana si mette anche in scena una rappresentazione piena di atmosfera e quasi reale della Passione di Cristo, con personaggi viventi.
LUGLIO
La Sagra del grano
La prima edizione della festa del grano ha avuto luogo nel 2015. La serata viene animata dalla presenza di un gruppo folkoristico "i figli delle robbe" il quale permette ai piccoli di conoscere i canti della tradizione che consentivano di allietare il lavoro nei campi ed aiutavano a percepire meno la fatica; per i grandi, invece, rappresenta l'occasione di rivivere ciò che vedevano fare da bambini ai propri nonni. E' prevista anche la degustazione di pasta, cuccia, pane e "sfinciuni", insieme agli stand di ricami ed artigianato locale.
AGOSTO
La Festa dell'emigrante
La festa si articola in due serate durante il primo fine settimana del mese d'agosto, presso la Villa Comunale "S. Pertini". Durante la manifestazione vengono fatti degustare dei prodotti tipici locali come: pani cunzatu cu l'uagliu (pane condito con olio) e sfinciuni (pizza al taglio), il tutto innaffiato dal buon vino Vallelunghese. Le due serate vengono animate da gruppi folkloristici e da spettacoli musicali.
Il Festival Canoro
Il festival si articola in due serate: i vari cantanti vengono presentati e si esibiscono intervallati da spettacoli di vario genere ed ospiti illustri. La conclusione della seconda serata vede il giudizio della giuria tecnica e la proclamazione del vincitore.
SETTEMBRE
La Sagra dell'uva
La sagra viene organizzata nella Villa Comunale. La manifestazione ha lo scopo di promuovere e incentivare la conoscenza dei prodotti gastronomici locali, con particolare attenzione alla produzione del vino. Sono chiamati a partecipare tutte le aziende commerciali ed agricole della zona alle quali viene assegnato uno spazio gratuito per l'esibizione dei propri prodotti e concesso un contributo pari al valore delle consumazioni della serata. Partecipano alla Sagra anche aziende riconosciute a livello mondiale come Regaleali.
La Festa patronale
Si celebra la quarta settimana di settembre, in onore della Madonna Maria SS. di Loreto; in occasione della festività, il paese è raggiunto da migliaia di persone. Anche molti emigrati ritornano appositamente nel proprio paese per partecipare alla festa. Tradizionale ed emozionante è la Fiaccolata del giovedì sera che inizia dalla chiesa Madre per percorrere le principali vie del paese. Culmine della festa è l'emozionante processione della domenica dopo la solenne messa serale; secondo un ordine dettato dalla tradizione, i fedeli insieme agli organizzatori della Pro Loco, le confraternite, l'amministrazione comunale, il corpo dei Carabinieri e della Polizia Municipale, rigorosamente in alta Uniforme, fanno da corteo alla meravigliosa Patrona di Vallelunga.
NOVEMBRE
La Festa di San Martino
Il santo viene festeggiato nei giorni vicini l'11 novembre, in Piazza Umberto I. Durante la serata i cittadini hanno la possibilità di degustare il vino novello preso per l'occasione e assaggiare vari tipi di dolci, focacce e pizze. Il tutto in un'atmosfera tradizionale e gioiosa, brindando con il vino novello e i tipici biscotti di S. Martino, offerti gratuitamente dai forni locali.
DICEMBRE
La Cicirata
Il 23 dicembre di ogni anno, in diversi angoli del paese, si dà il via a una grande scorpacciata di ceci, messi a mollo il giorno prima e la sera bolliti su grandi fornelli, in capienti pentoloni con verdure locali e peperoncini. Il succulento piatto locale è distribuito fra i presenti e viene accompagnato da focacce, oltre a ceci tostati, con un sottofondo di canti natalizi diffusi dagli altoparlanti.
Novena e concerto di Natale
Dal 2010, il 16 Dicembre l'associazione musicale "V. Bellini" allieta le vie vallelunghesi suonando nenie natalizie e cantando la novena in dialetto (una strofa ogni sera fino al 24) che narra la storia della nascita di Gesù dall'editto di Cesare. Il periodo natalizio si conclude con un concerto bandistico che esegue una miscellanea di brani natalizi e non; è un momento di realizzazione e di confronto che esalta il lavoro svolto durante l'anno.
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