Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il castello
La fondazione di Gibellina può farsi risalire al lontano 1300 quando nella località Busecchio cominciarono a sorgere le prime case attorno al Castello, fatto costruire da Manfredi Chiaramonte e dal figlio Andrea.
Il castello (Castrum Gibelline) era localizzato in Val di Mazara tra i ruderi di Gibellina vecchia. Anche se il nome deriva dall’Arabo “Gibel”, il Fazello, storico antico e degno di credibilità, scrive: “Gibellina, ubi arx a Monfrido Claramonte erecta adhuc extat”. Nel 1392, dopo la condanna a morte di Andrea Chiaramonte, la baronia passa a Guglielmo Moncada e poi a Guarneri Ventimiglia, signore di Alcamo. Dopo alterne vicende nel 1548 la baronia viene acquistata da Antonino Morso e resterà in possesso di questa famiglia sino all’abolizione della feudalità (1812). Nel 1619 Filippo III eleva il feudo al rango di marchesato e il 17 maggio 1642 Francesco Morso ottiene da Filippo IV il privilegio “novam populationem faciendi” per la fondazione di Poggioreale e per sé il titolo di principe. La vecchia Gibellina chiude la sua storia la notte del 15 gennaio 1968 quando il rovinoso sisma fece della città un cumulo indiscriminato di macerie e la distruzione totale delle strutture del castello fino ad allora superstiti. E' stata la città che ha pagato il più alto contributo di vite umane. Dove sorgeva ieri Gibellina, oggi è zona sacra, luogo di preghiera e di meditazione. Gli abitanti, provati ma non avviliti, dopo tredici anni trascorsi nel villaggio SS.mo Crocifisso in contrada Rampinzeri e in quello di Maria SS. delle Grazie, oggi si sono radunati nella Gibellina nuova, sorta nella zona di Salinella.
Notizie storiche del castello:
1355 ca. - il castrum Gibelline è annoverato in una lista di terre e castelli siciliani - Librino 1928, p. 209.
1374 - la Gibillina - Glenisson 1948, pp. 242-243.
1374 - Gibellina e in possesso di Manfredi Chiaramonte - ivi, p. 246.
1375 - loco de la Gibillina in quo reperte fuerunt domus XLVIII - ivi, p. 254.
1396 - castello e habitacio di cento case - ACA, Candlleria, reg. 2300, c. 15v (Maurici c. s).
1397 - Nicolo Lombardo riceve Gibellina - SMDS, IV, p. 84.
1408 - Nicolaus Lombardo pro castro et loco Gebelline - Gregorio 1791-92, I, p. 490.
1417 - terra e castello - Lionti 1891, p. 170.
1445 - Manfredi Abbatellis e titolare di Gibellina - Barberi, III, p. 344. 1500 ca. - terra cum castro Gibilline -Barberi, Magnum Capibrevium, p. 221. 1558 - castello - Fazello 1817,1, X, III, pp. 391, 625.
L' edificio è stato distrutto totalmente dal terremoto del 1968.