Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Convento San Placido
Di fronte al Palazzo Biscari è situato il Convento di San Placido. Sul lato meridionale sono visibili il Portone seicentesco di pietra ed un' edicola della stessa epoca che incornicia un rilievo di Sant'Agata.
Esso sorse sul Tempio di Bacco. Nel XV secolo vi risiedettero i Platamoni, nobile famiglia catanese oggi spenta, che qui aveva il proprio palazzo, in seguito donato al monastero. Della casa della famiglia rimane, nel giardino della Badìa, un terrazzo decorato da chevron.
La facciata barocca della Chiesa di San Placido è di Stefano Ittar, che la realizzò nel 1769. L'interno è a navata unica e custodisce affreschi di G.B. Piparo e dipinti di M. Rapisardi.
All'interno del monastero di S. Placido sono incastonate alcune strutture murarie, nonchè le case, che appartenevano all'antico palazzo "alla marina" della famiglia Platamone; di fatto, già nel XV secolo la famiglia le aveva donate ai religiosi. Uno dei privilegi concessi a tale famiglia fu l'autorizzazione ad aprire nelle mura del palazzo una "posterna", in altri termini un passaggio che avrebbe condotto direttamente al porto. A causa dei nefasti avvenimenti che colpirono la città alla fine del Seicento, oggi rimangono poche testimonianze di tale edificio. Tuttavia, dopo il terremoto del 1693, che distrusse in gran parte il monastero, nella ricostruzione di questo ultimo vennero annesse le testimonianze più antiche del palazzo