Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Acquario Mediterraneo
Piazza Mazzini, 1
L'acquario di Giarre,situato vicino alla stazione, è stato aperto grazie al contributo scientifico del CUTGANA, il Centro Universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali.
La visita di questa struttura si rivela un'esperienza indimenticabile, alla scoperta di un universo affascinante, quale è quello marino che è quivi riprodotto
in quattordici vasche dislocate su due piani e di circa 2600 litri l'una, tranne alcune che hanno un volume maggiore.
Attualmente l'acquario ospita una vasta varietà di organismi marini mediterranei, provenienti ora dai fondali sabbiosi, ora dalle praterie di Posidonia,
tipiche dell'isola Lachea di Acitrezza, ora dall'ambiente marino abissale.
Sono oltre 500 gli esemplari fra pesci, tartarughe, crostacei e organismi marini dislocati nelle quattordici vasche di notevole grandezza e nelle altre 25 medio-piccole.
E ancora bacheche illustrative, spiegazioni sui vari habitat e di una sala conferenze, vetrine e una sala conferenze multimediale.
L'acquario si presenta singolare sia per le sue caratteristiche architettoniche, curate dall'architetto Ivo Celeschi, sia per la realizzazione delle vasche,
affidata al biologo marino Danilo Scuderi. Agevole è anche la consultazione dei cartelloni che accompagnano le vasche.
Le vasche, principalmente, sono dedicate a vari ambienti del "mare nostrum", infatti si trova la prateria di posidonia, di caulerpa, l'ambiente lavico, tipico delle nostre zone, vista la presenza dell'Etna.
La prima vasca è un bell'insieme di arcobaleni che si muovono, sono presenti vari esemplari di Thalassoma pavo, Coris julis, oltre ai soliti spazzini, come dei paguretti.
Nelle altre vasche successivamente sono presenti quella degli invertebrati, dove si possono trovare gorgonie varie, madreporari come Astroides calcycularis, anemoni,
spirografi, insieme con dei pesci trombetta, e cefali.
In un'altra vasca c'è una modella di qualche chilo, a cui piace molto farsi fotografare (sarebbe il desiderio di qualunque pescatore!), ma lì si guarda e non si tocca,
è una cerniona di nome Matilda, simpaticissima, il suo compagno di vasca è un enorme paguro!
La prateria di posidonia ( un po' rovinata, ma si sa quella è difficile da tenere per chiunque ) presenta un paio di Pinna nobilis, e ce n'è una bella grande.
Nella prateria di caulerpa si possono vedere cefali e saraghi molto grandi, oltre a un bel paguro che si è messo in bella mostra, e una cernia rossa che ancora è
molto timida e sta nascosta! La vasca dalle sette teste di serpe, ossia dalle sette murene, tutte vicine e con le loro temibili bocche sempre aperte.
In un altro ambiente di scogliera possiamo trovare le uniche due specie presenti nel Mediterraneo del pesce pappagallo (Euscarus cretensis) e del pesce balestra
( Balistes carolinensis). Un polpo sta tra le pietre laviche e in una vasca dall'aspetto un po' tetro e con la luce soffusa blu è facile vedere un granchio
melograno farsi una passeggiata col suo procedere ondeggiante, quasi da ubriaco, nascoste nella sabbia delle torpedini, e uno squalo di fondale, un gattuccio, appese si notano delle uova di gattuccio.
Dentro un' altra vasca ci sono dei crostacei, due belle aragoste e un astice.Altre vasche sono ancora in allestimento.
La struttura si compone di tre piani, i primi due sono dedicati all'esposizione delle vasche, delle bacheche e vetrine contenenti collezioni di organismi marini
animali e vegetali nonchè strumenti da pesca e piccole curiosità, completano i circuiti
di visita tanto al piano superiore quanto a quello inferiore. Il terzo piano, invece, è dedicato all'intrattenimento del pubblico, disponendo di un'aula
multimediale attrezzata con strumentazioni adatte allo scopo.
Il percorso inizia, dunque, dal primo piano dove sono presenti le prime sei grandi vasche ad ambientazione mediterranea che ospita donzelle, cernie, orate,
murene, saraghi, spigole e tantissimi invertebrati di svariate forme e colori. Una serie di piccoli acquari introduce parallelamente il visitatore
ad una fantasmagoria di ambienti d'acqua dolce nostrani e di vero acquario tropicale con ambienti marini tropicali e pesci pagliaccio, piranha, pesci
arciere, ma anche pesci rossi ed anguille, meno insoliti ai nostri occhi, nuotano tranquilli tra l'intrico di piante acquatiche o legni sommersi. Attraverso una breve scalinata si accede al piano inferiore, che accoglie le rimanenti otto grandi vasche della struttura: in cinque di queste sono
ricostruiti altrettanti ambienti mediterranei, dove polpi, aragoste, astici, murene ed altri tipici rappresentanti delle nostre coste, alcuni molto noti,
altri quasi del tutto sconosciuti, fanno bella mostra di se. La visita in questo secondo circuito continua con le ultime tre vasche: due sono dedicate ad ambienti tropicali, uno marino, di scogliera corallina,
ed uno d'acqua dolce, tipico ambiente di un lago africano; l'ultima rappresenta un ambiente marino antropizzato del Mediterraneo, con tutte le conseguenti
problematiche ambientali attuali. Alcune vetrine contenenti collezioni di organismi marini animali e vegetali nonchè strumenti da pesca e piccole curiosità,
completano i circuiti di visita tanto al piano superiore quanto a quello inferiore. L'acquario di Giarre non è grande e completo come quello di Genova, ma sicuramente è una delle migliori e più complete strutture della Sicilia del sud Italia. Pensato per ragazzi e bambini per fini didattici e ogni anno registra oltre 30 mila presenze, in prevalenza studenti di scuole di ogni ordine e grado della Sicilia. A breve ospiterà corsi di formazione per curatori di acquari nell’ambito di progetti regionali.
Orario visite: Tutti i giorni ore 9.30 - 13.00 e 16.00 - 18-30
Lunedì chiuso