Contessa Entellina conserva nel suo territorio beni archeologici, artistici, monumentali e paesaggistici, fra questi ultimi due Riserve Naturali Integrali, quella di Grotta di Entella, che si trova nella parte settentrionale del territorio nella Rocca di Entella e quella di Santa Maria del Bosco e Monte Genuardo che ricade nella parte meridionale del territorio ed interessa anche i comuni di Sambuca di Sicilia (Ag) e Giuliana (Pa).
A Contessa Entellina si parla ancor oggi la lingua degli antenati, che fondarono il paese nel secolo XV. Pochi però sanno leggere e scrivere la lingua albanese, che viene usata solitamente nei rapporti familiari. L'alfabeto della lingua albanese comprende 36 lettere, alcune delle quali sono composte da due lettere semplici.
La rocca di Entella è stata ed è oggetto di varie campagne di scavi che, oltre alla necropoli, ne mettono alla luce gli antichi edifici ed i cui reperti vengono custoditi in un moderno antiquarium, oggi Museo. All'interno dell'Antiquarium di Entella, particolarmente suggestiva è la ricostruzione di uno squarcio della necropoli ellenistica, ricostruita nel contesto di scavo, utilizzando riproduzioni di calchi in vetroresina degli inumati, e le coperture sepolcrali originali. Il paese ha un economia basata sull'agricoltura (vite,ulivo, cereali) recentemente e stata riconosciuta la DOC per la produzione vinicola, già nell'antichità si parlava di Vinea Comitissa e le monete dell'antica Entello raffiguravano grappoli d'uva.
Fra gli edifici monumentali si annoverano le chiese di rito bizantino con icone e paramenti sacri:
- SS. Annunziata e San Nicolò
- Anime Sante
- San Rocco
e le chiese di rito latino:
- Maria SS della Favara
- l'Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro.
Numerose sono inoltre le vestigia di mulini ad acqua risalenti al 1600:
- Molino di Bagnitelle Soprane,
- Molino di Bagnitelle Sottane,
- Molino di Alvano.
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