Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Villa comunale-Scordia
Via Corbino
La realizzazione della Villa Comunale, inizialmente denominata "Villa della Vittoria", fu progettata dall'Ing. Sebastiano Salvo, dopo il marzo 1928,
per delega di un Comitato Cittadino appositamente costituito, presieduto dal Podestà Alfredo De Cristofaro, quando "l'Amministrazione Podestarile interpretando i sentimenti patriottici della cittadinanza, nell'intento di elevare i valori morali della vittoria, lanciò l'idea di un ricordo ai gloriosi Caduti da sorgere
nella Piazza Regina Margherita". Infatti, per rendere tale piazza idonea ad ospitare degnamente "l'erigendo ricordo ai caduti", sorse l'idea di sistemare detto
terreno ad aiola e di impiantarvi addirittura una villetta".
La "Villa della Vittoria", fu inaugurata il 27 Ottobre 1929. Essa è costituita da 18 aiuole, spaziosi viali, una ricca cancellata, una vasca circolare in posizione centrale e comode panchine. Dà modo a tutti i cittadini, dai più piccoli ai più grandi, di trascorrere delle ore veramente deliziose e tranquille.
All'interno della Villa Comunale il 4 Novembre 1932 viene inaugurato il Monumento ai Caduti, il cui elemento più significativo è rappresentato da una statua
femminile alata in bronzo a grandezza naturale opera dello scultore catanese Pietro Pappalardo.
A completamento del Monumento ai gloriosi Caduti, il 15 Agosto 1933, viene inaugurata un'ara votiva costituita da un'artistica lampada in bronzo sormontata dal Bollettino della Vittoria, con ai lati due spadoni romani in bronzo, quattro lapidi marmoree, in cui sono incisi i nomi dei Caduti e l'insieme chiuso da due pilastri in pietra nera e basamento con una gradinata di marmo. Da quando fu realizzata, alla fine degli anni venti del secolo scorso, lo spazio da essa occupato risulta il più frequentemente riprodotto nelle cartoline illustrate che del nostro paese sono state stampate nel corso degli anni.