Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S. Andrea
Sulla strada per Lentini a otto chilometri sulla destra si incontra, isolata in un pianoro delimitato a sud-est da una profonda valle la Chiesa di S. Andrea, bell'esempio di architettura normanno-sveva. La chiesa a pianta rettangolare e navata unica è formata da blocchi di calcare tenero perfettamente intagliati, su cui qua e là si scorgono graffiti e disegni di varia epoca. L'originario ingresso era da ovest, riservato ai monaci del contiguo convento, mentre i fedeli entravano da un ingresso laterale a nord: questo è formato da un bel portale ad arco acuto. Nel settecento fu mutato l'orientamento della chiesa con l'apertura di un ingresso nell'abside e lo spostamento dell'altare sul lato ovest: La chiesa fu fondata intorno al 1225 con scopi religiosi e politici: era forte in questa zona, che come detto prendeva il nome di Ragameli (casale del miele), la presenza dei musulmani. Federico II vi fondò la chiesa e vi insediò i padri Teutonici proprio con lo scopo di combattere i saraceni. Ancora oggi gli anziani di Buccheri ricordano la leggenda secondo cui chi nasceva a S. Andrea era balbuziente ("ciociu"). Ritornati indietro si incontra una strada che porta alla cava della "strilla". Si tratta di un lungo e stretto (da qui il nome) "canyon" naturale formalo dall'erosione del fiume S. Leonardo: il luogo è spesso impervio e in molte zone irraggiungibile, con frequenti ingrottamenti, improvvisi cunicoli ancora inesplorati, dove l'acqua sparisce per ricomparire più a valle.