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(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Chiesa di S. Agata

Chiesa di S. Agata

Via Roma, 36



La chiesa edicata a Sant'Agata venne costruita in stile romanico nel 1400.La chiesa è stata però quasi del tutto ricostruita nella seconda metà del 1700 e al sobrio prospetto principale è stata affiancata una più recente torre campanaria da poco ristrutturata.
All'interno, a triplice nave con copertura a botte, molto profonda, nella navata centrale e a crociera nelle laterali,e poggiano su eleganti colonne cilindriche, rivestite da un intonaco speciale stile marmo porfido e ornate da capitelli in pietra uno diverso dall'altro.
Nel corso degli ultimi interventi di restauro secondo le direttive della competente Sovrintendenza di Caltanissetta, le pareti interne sono state riportate al loro colore originario, ossia un blu "azolo" che negli anni era stato nascosto da decorazioni di colore differente.
Il patrimonio artistico - culturale custodito all'interno comprende numerose quadri e statue molti provenienti da chiese che oggi non esistono più o che sono state adibite, dopo opportuni interventi, ad usi diversi, come la Chiesa di Maria SS. degli Agonizzanti che si affaccia sulla stessa Piazza Sant'Agata ed è diventata un centro polivalente.
Nel coro si osservano pregevoli stalli lignei scolpiti appartenuti alle Benedettine, quivi insediatesi al tempo del loro trasferimento nel 1727 nel vicino convento.
La cappella del Sacramento conserva una insolita tela della Madonna degli Innocenti di un giovane Mariano Rossi (metà XVIII sec.); nell'aula si segnalano le seicentesche tele della Madonna degli Angeli e della Madonna della Catena.

I Quadri e le Statue sono:
Statua di San Biagio Vescovo e martire, in legno, inizi '900.
Fonte battesimalein marmo del 1400.
Statua di San Giovanni Bosco, in legno, di epoca recente.
Statua di San Pasquale Baylon, in legno, di Scuola Napoletana.
Statua di Gesù Crocifisso, in legno, fine 1500 della Scuola dei Matinati. Per tradizione, si dice essere stato trovato in C.da Amorelli, nel territorio di Milena. (Ai lati del Crocifisso) (a sinistra) Quadro della Vergine Addolorata - (a destra) Quadro raffigurante Santa Margherita da Cortona. Porta l'iscrizione "Mr Joseph Bonfanti 1615" .
Una aurata statua marmorea della Madonna delle Grazie. Secondo lo studioso Lavagnino, si tratta di una delle tante madonne scolpite in Sicilia da maestranze lombarde nel 1495 da Antonio Vanella sul modello della trecentesca madonna di Trapani. La veste e il manto della Vergine, che ha un piede poggiato sulla mezzaluna,sono cosparsi di fiorellini dorati mentre sul piedistallo sono scolpite , in rilievo, alcune figurette che rappresentano la Madonna, San Vito e San Paolino e quattro confrati. Il Bambino Gesù ha i piedi calzati da sandali e con la mano sinistra regge una mela.

(Cappella navata sinistra)
Statua della Madonna del Rosario con San Domenico, in legno, di scuola Napoletana. (In alto) Quindici quadri, sui quali sono riprodotti i misteri del Rosario. In origine si trovavano nella ex Chiesa della Maria Santissima degli Agonizzanti.
Quadro rappresentante la Madonna degli Agonizzanti, del 1600, attribuita a Pietro D'Asaro, detto il Monocolo di Racalmuto. In origine si trovava nella ex Chiesa della Maria Santissima degli Agonizzanti.

(Navata centrale, a sinistra)
Statua di Sant'Agata, in legno fine 1500.

(Navata centrale, al centro)
Statua della Madonna del Monte, in legno, attribuita al Quattrocchi.

(Navata centrale, a destra)
Statua di Santa Lucia in legno, del 1907 sostituita quella più antica del 1500 che era molto deteriorata.

(All'interno del Coro)
Diciotto stalli in legno di noce scolpito, del 1600 di Marco Lo Cascio. Di stile barocco intagliati, sono decorati nella spalliera da fregi floreali mentre i braccioli e i piedi sono ricurvi e decorati con intagli. In origine si trovavano nel vicino convento delle suore Benedettine.

(Sul pavimento vicino all'altare)
Si possono vedere alcune Lapidi dalle quali si deduce che parecchie famiglie dell'antica nobiltà suterese sono state sepolte all'interno della chiesa, fra cui, ultima, la famiglia De Carlo.

(Cappella navata destra)
Statua di San Sebastiano, in legno,del 1593, di Marco Lo Cascio. Il Santo è raffigurato seminudo, legato ad un tronco con le braccia dietro la schiena ed ha tutto il corpo trafitto dalle frecce a ricordare il momento del suo martirio, che avvenne durante le persecuzioni di Diocleziano.
Quadro che raffigura Sant'Onofrio Anacoreta, di autore ignoti del 1743.
Statua del Cuore di Gesù, in cartapesta, situata in un tronetto.
Statua di Sant'Antonio di Padova, in legno, di epoca recente.
Statua di San Giuseppe lavoratore, in legno, di autore ignoto. E' stata restaurata dallo scultore Calogero Gardella di Agrigento nel 1904.
Statua di Sant'Antonio Abate, in legno, del 1700, attribuita al Quattrocchi.

Fonte / Autore: Comune di Sutera




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