Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Madre SS. Crocifisso
Piazza Vittorio Emanuele, 63
La chiesa Madre di Pachino è dedicata al Santissimo Crocifisso e sorge sulla piazza centrale della città. Fu edificata nel 1790 ed è una delle costruzioni più antiche della città. Fu fatta erigere dal marchese Vincenzo Starrabba per la comunità cristiana di Pachino. Presenta una facciata a due ordini sovrapposti e due piccole torri campanarie con un portone bronzeo realizzato nel 1968 dallo scultore Biasi e all'interno una sola navata, con una cappella a destra dell'abside; vi si conservano i resti di Gaetano e Vincenzo Starrabba. Da notare il simulacro della Madonna Assunta, patrona della città, e varie tele alle pareti laterali. La storia dell'attuale Pachino ha inizio quando, nel 1734, gli Starrabba di Piazza Armerina, proprietari dei feudi Scibini e Bimmisca e, come tali, aventi il titolo baronale oltre a quello di principi di Giardinelli, decisero di risiedere sul territorio per meglio curare i loro interessi ed al fine di acquisire altresì il titolo di conte. A tal fine, i fratelli Gaetano e Vincenzo Starrabba chiesero, nel 1758, a Carlo III di Borbone e, successivamente, nel 1760, a Ferdinando I delle Due Sicilie l'autorizzazione a fondare una città (licentia populandi) decreto che fu emesso a Napoli, in data 21 luglio 1760, e che fu reso esecutivo in data 1 dicembre 1760.