Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Archivio Storico Comunale-Catania
La Sezione Separata d'Archivio del Comune di Catania riceve, custodisce e rende fruibile la documentazione relativa a pratiche esaurite da almeno quarant'anni,
prodotta e versata periodicamente dagli Uffici dell'Amministrazione Comunale e destinata alla conservazione permanente per fini storici. L'istituto custodisce,
più di 8.000 tra buste, volumi e registri, di oltre 800 ml, che coprono un arco di tempo dal 1820 al 1986. I complessi e le serie archivistiche sono in corso
di riordino per periodi storici e per uffici produttori, secondo la fisionomia da questi assunta tra la fine del XIX e la prima metà del secolo XX. Gli atti ivi
conservati sono liberamente consultabili, fatte salve le esigenze di riordino o di preservazione, le norme stabilite dal codice di deontologia e buona condotta
per il trattamento di dati personali per scopi storici (Provvedimento del Garante n. 8/P/21 del 14 marzo 2001, in G.U. 5 aprile 2001, n. 80) nonché, quanto previsto
dallo specifico Regolamento interno, adottato con Delibera Consiliare n° 11/1995.
Il nucleo originario del patrimonio documentario è rappresentato da quanto sopravvissuto all'incendio del Palazzo Municipale, verificatosi il 14 dicembre 1944,
dai periodici versamenti nonché dalle acquisizioni effettuate presso archivi e biblioteche, tra il 1957 ed il 1974, dalla Commissione per la Ricostituzione dell'Archivio
Storico Comunale con l'intento di restituire alla città, almeno parzialmente memoria dello scomparso archivio civico. Si ricordano, in proposito, la riproduzione
di centinaia di registrazioni tratte dal fondo Real Cancelleria di Sicilia e dei Riveli di Catania, nonché l'acquisto della "Giuliana" dei f.lli Rizzari della metà
del XVII secolo, oltre che di rare e pregevoli edizioni . E' inoltre custodito il "Fondo Eredi Verga" contenente lettere, carteggi, atti giudiziari, contabilità libri,
ed altra varia documentazione, accumulatasi in quasi due secoli di vita della famiglia.
L'istituto intrattiene rapporti nazionali ed internazionali, offrendo con le opportune cautele, alle Istituzioni culturali che ne fanno richiesta, i beni che custodisce.
Partecipa, in collaborazione con istituti scolastici e di formazione, a progetti che hanno la finalità di accrescere negli studenti la consapevolezza storiografica e le
metodologie per l'approccio alle fonti documentarie. Onde valorizzare il proprio patrimonio allestisce periodiche mostre tematiche, seminari, convegni, pubblicazioni,
altri eventi culturali. La scheda descrittiva dell'Istituto Conservatore, unitamente ad un inventario di massima di cui è previsto l'aggiornamento è presente, inoltre,
nel sistema informatico SIUSA (Sistema Unificato Soprintendenze Archivistiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
La Sede dell'Isituto
Dal 1998 l'Archivio Storico Comunale opera nell'ex chiesa di S. Caterina da Siena (detta S. Caterina del Rosario), già annessa al convento dei Padri Domenicani
(oggi sede dell'Archivio di Stato) ed edificata dopo il terremoto del 1693, le travagliate vicende del luogo sembrano riflettere le traversie subite dal patrimonio
documentario cittadino oggi custoditovi. L'interno conteneva altari, dipinti di pregevole fattura e sepolcri, tra cui quello della suora Remigia Scammacca, deceduta
nel 1618. L'edificio era destinato a ben altre devastazioni giacchè una incursione aerea nel luglio del 1943, condotta durante la preparazione allo sbarco alleato
in Sicilia, le arrecava gravissimi danni. Nel dopoguerra, la Curia sconsacrò e vendette l'edificio, insieme ad altre chiese distrutte o danneggiate dagli eventi bellici.
Nella metà degli anni '50, il fabbricato fu riattato dall'acquirente, conservando dell'antico, per prescrizione della Sovrintendenza ai Monumenti, i volumi complessivi,
la parte basamentale del prospetto e l'ampio portale d'ingresso, affiancato da colonne. Le spoglie del venerando luogo di culto, prima adibite a deposito di farmaceutici,
hanno ospitato successivamente, per lunghi anni il Comando del Corpo di Polizia Municipale.
Orari apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì ore 09.00 - 13.00
giovedì ore 15.30 - 17.30
sabato chiuso
Infoline: tel. 095.7422771