Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Castello di Calathali
Cstello non più esistente. Il sito è ipoteticamente identificato in assenza di tracce visibili sul pizzo di Gallo, contrada Cautali di Poggioreale in provincia di Trapani (da Palermo, strada statale 624 per Sciacca; prima di Poggioreale, strada comunale a sinistra per contrada Cautali). Notizie storiche: 1182, nella divisa di Patellaro o Battalari esiste una viam que ducit de Battallaro a Kalathali, senza altra specificazione sulla località. Il toponimo in qal'a permette di supporre che Calathali fosse un fortilizio o un abitato fortificato. 1188, Iordanus di Calathali potrebbe essere il signore della località. 1305, tenimentitm terrarum. La contrada Cautali si estende ai piedi del pizzo di Gallo (644 m) che potrebbe corrispondere al sito della fortezza Gallo documentata come rifugio dei ribelli musulmani nel 1230 ca. F. Maurici propone di identificare Calathali, probabilmente scomparsa durante la guerra antimusulmana di Federico II, con questa fortezza documentata da fonte araba. È ipotesi più che attendibile vista la prossimità del pizzo di Gallo alla rocca di Entella, le cui drammatiche vicende del XIII secolo sono ormai ben note. Inoltre, solo un rilievo naturalmente difeso può giustificare un toponimo in qal'a. Possiamo supporre una funzione di rifugio temporaneo del sito nel XII secolo e nella prima metà del XIII secolo, forse come retaggio dell'epoca musulmana, anche se l'etimo arabo, senza altra attestazione documentaria, non attesta - da solo - un'origine pre-normanna. Descrizione: nessuna traccia di castello o di insediamento fortificato.