Particolarmente interessante il sito di interesse comunitario, che ha un’estensione complessiva di ha 85 circa di cui ha 49,95 ricadono sul territorio del comune.
Si tratta di un folto rimboschimento costituito da pini marini ed eucaliptus, piante grasse e macchia mediterranea.
L’intero bosco rappresenta l’unica area attrezzata dove è possibile, anche, effettuare salutari e distensive passeggiate immersi nella natura.
Sotto l’abitato 500 m. di ghiaia e sassi rappresenteno la parte centrale della nostra costa, sito di particolare interesse naturalistico e paesaggistico.
Ad est di Balestrate il litorale è costituito da un’ampia spiaggia di sabbia fine e anche qui uno stabilimento balneare con tutti i comforts. Il turismo balneare ha da sempre rappresentato il settore di punta dell’economia balestratese, proprio grazie all’estensione delle spiagge ed al clima che permette lo sfruttamento delle strutture da maggio a settembre.
Il porto, classificato di categoria seconda, classe terza, con funzione turistica da diporto e peschereccia rappresenta il fiore all’occhiello del comune.
Il territorio ed il mare di Balestrate rivelano un’origine antichissima. Dove oggi c’è il mare, doveva esserci un tempo la terraferma e dove oggi non esiste più il mare, segni evidenti ne testimoniano la presenza preistorica. Il territorio è ricco di “presenze preistoriche” conchiglie e pesci fossili, il vulcano sottomarino, le grotte di C/da Manostalla le “necropoli” greca e araba di C/da Calatubo.
Testimonianza di cultura sono i 28 Murales distribuiti in via Mazzini, dal 1991 galleria d’arte a cielo aperto. Balestrate fa parte di quei paesi che hanno scelto di raccontare la loro storia sulle pareti esterne delle abitazioni - ogni paese dipinto rappresenta l’Italia di una geografia insolita, offerta al turista avido di conoscenza e capace di recepire il messaggio di cultura che si cela nella voglia di raccontare la propria condizione, la propria filosofia, la propria storia. Artisti affermati come Casimiro Forte, Sergio Vecchio, Biagio Pancino, Melchiore Napoletano, Silvia Rizzo e molti altri, sono stati invitati ad arricchire di colori e scenari la via Mazzini. Oggi molti murales necessitano di restauro e se ne potrebbero creare altri per arricchire questa galleria visitabile gratuitamente dal turista e dagli appassionati d’arte che viaggiano non soltanto durante il periodo estivo.
Ricordiamo anche:
- la lapide in via Repubblica posta sulla facciata della casa che ospitò Garibaldi nella notte tra il 23 ed il 24 giugno 1860.
- Chiesetta S.Pietro
- Museo etno-antropologico, sito in via Madonna del Ponte n°21.
- Biblioteca parrocchiale, via Don L.Sturzo n°3, dotata di oltre 7.000 volumi. E’ aperta tutti i giorni dalle ore 15.30 alle ore 18.30
- Sculture e alcune strutture sportive: campo di calcio, campo polivalente e palestre .
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