Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa S. Giuseppe
Via Vincenzo Crescimone, 73
La chiesa San Giuseppe in Niscemi, al centro del quartiere omonimo, si erge scenograficamente in fondo all'asse di via Mazzini, già via San Giuseppe, ed è preceduta da una piccola ma regolare piazza. Tra il 1761 e il 1804, nella corrispondenza tra il Vicario Foraneo di Niscemi e il vescovo di Siracusa, da cui allora dipendeva Niscemi, è documentata una piccola cappella dedicata a San Giuseppe nel quartiere omonimo.
La Chiesa venne costruita intorno al 1815 con pietra e calce ricavate dalle cave locali e venne completata e inaugurata nel 1818. Il 14 ottobre 1908 la chiesa San Giuseppe diviene parrocchia succursale della Chiesa Madre.Il 14 ottobre 1919 mons. Mario Sturzo, vescovo di Piazza Armerina, dedica solennemente la chiesa a San Giuseppe e la eleva a parrocchia.Nel 1932 l'interno dell'unica navata viene decorato da stucchi.Il primo dicembre 1948 la Parrocchia San Giuseppe ottiene il riconoscimento civile.
La chiesa, grazie all'interessamento del parroco don Giuseppe Giugno, è sottoposta nel 1986 a un intervento di restauro e di riconfigurazione: viene consolidata la struttura muraria, restaurato l'interno con il rifacimento del pavimento, delle decorazioni e degli altari; in tale occasione viene riconfigurato il presbiterio con l'attuale sistemazione della pavimentazione e l'aggiunta dell'altare, sfruttando un paliotto preesistente, e dell'ambone, mediante l'assemblaggio di elementi erratici.
Tra il 2016 e il 2018 con il contributo erogato dalla Chiesa Cattolica sui fondi dell'Otto per Mille è stato possibile restaurare i prospetti con il rifacimento degli elementi decorativi della facciata, sostituire gli infissi esterni, eseguire il rifacimento delle coperture, consolidare la volta sulla navata, tinteggiare le pareti interne della chiesa.
Descrizione
Il complesso occupa gran parte di un isolato rettangolare; solo un corpo di fabbrica all'angolo sud-ovest appartiene a una proprietà estranea alla chiesa. In contiguità con questo corpo si erge infatti il blocco dei locali annessi che, sebbene di ampiezza contenuta, si ergono su tre livelli, con sagrestia, ufficio parrocchiale e deposito a piano terra, casa canonica e locali pastorali ai piani superiori.
L'aula è costituita da un'unica navata, terminata da un presbiterio quadrato.
Le superfici delle pareti interne sono interamente rivestite da intonaco tinteggiato, che caratterizza con essenziali stucchi le modanature architettoniche. Le pareti dei locali annessi sono intonacate e tinteggiate.
Alle pareti laterali sono collocate per ciascun lato tre cappelle non profonde, di cui quelle della seconda e terza campata sono forniti di paliotti, mentre quelle della prima campata ne sono privi. Nella controfacciata, sopra l'ingresso, è sistemata una solenne cantoria illuminata da un'ampia finestra. Sopra gli estradossi delle cappelle corre un essenziale fregio, sovrastato da una modesta ringhiera metallica. Oltre, in corrispondenza delle arcate delle cappelle, si aprono finestre rettangolari, che illuminano l'interno dell'aula.
L'aula è pavimentata con piastrelle ceramiche quadrate di ampie dimensioni. Il presbiterio è pavimentato con lastre di granito.
Il presbiterio quadrato è rialzato mediante tre gradini ed è incorniciato dall'arco trionfale. Una ulteriore serie di tre gradini dal profilo curvo caratterizza l'area in cui sono sistemati l'altare e l'ambone. La custodia eucaristica è fissata sopra un plinto marmoreo nell'angolo destro. Sul fianco destro del presbiterio si apre una porta, da cui si accede a un corridoio che disimpegna i locali a piano terra (sagrestia, ufficio parrocchiale, deposito) e una scala che consente di raggiungere i due piani superiori, destinati a casa canonica e locali per le attività pastorali.
Prospetto principale
La facciata ad un solo ordine, presenta una certa sobria eleganza, la superficie risulta armoniosamente scandita da quattro colonne piatte in leggero aggetto di stile corinzio che sorreggono la trabeazione e il finimento che racchiude da un lato un orologio e nell'altro una cella campanaria con al centro una croce in ferro battuto.
Il portale, coronato da un solenne timpano triangolare, e dalle coppie di paraste che, ergendosi su un alto zoccolo, la delimitano lateralmente; queste sono sormontate da un piatto fregio, oltre il quale si erge un timpano triangolare, interrotto ai lati dalle logge campanarie rettangolari. Il paramento murario è costituito da conci lapidei ad andamento regolare, rivestiti da intonaco.
Prospetti secondari
Il fianco meridionale della chiesa è in gran parte in aderenza a corpi di fabbrica; liberi sono invece il lato sinistro (a nord) e quello retrostante (est). Il paramento murario è costituito da conci lapidei grossolanamente squadrati e rivestiti da un latte di calce.
Coperture
L'aula e il presbiterio sono coperti da volta a botte lunettata, in prossimità delle finestre. Il tetto è a due falde ed è costituito da capriate il legno, con arcarecci e tavolato ligneo coperto da tegole.