Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa S.S.Cosma e Damiano
La Chiesa è ubicata in prossimità dell'incrocio tra via F.lli Gemmellaro e via Cesare Battisti, lungo l'antica via di comunicazione con Belpasso e Pedara. Anche questa Chiesa fu distrutta, come le altre chiese del paese, dalla devastante eruzione del 1669 e venne rifatta nello stesso luogo nei primi anni del '700 utilizzando materiale della costruzione precedente. E' chiamata dai Nicolositi anche Chiesa delle "Anime del Purgatorio" perché vi si venera un quadro del '700 di autore ignoto che raffigura le Anime Sante del Purgatorio, in realtà è nota come Chiesa dei Santi Cosma e Damiano ai quali fu originariamente dedicata. Dopo la ricostruzione il suddetto quadro, che era collocato sul vecchio altare centrale, è oggi invece sistemato sul lato destro della navata.
La chiesetta segnava, sia prima del 1669 come dopo la ricostruzione, il confine est del paese e, pur facendo parte delle Chiese del Casale, essa era in realtà la cappella gentilizia della famiglia Gemmellaro, la cui abitazione sorge infatti addossata alla Chiesa stessa.
L'interno della Chiesa presentava originariamente un soffitto in calce e canne coprente un tetto a due falde; il pavimento era di mattonelle di argilla cotta, come
l'altare. Recentemente quest'ultimo è stato sostituito da un altare eseguito secondo la moderna tecnica di lavorazione della pietra lavica. Di un certo rilievo il gruppo di sculture in gesso del Pappalardo ed anche una statua lignea raffigurante S.Michele. L'ultimo restauro è stato eseguito nel rispetto dei canoni architettonici originari planimetrici, strutturali e decorativi. Il tuttotondo della facciata non turba l'armonia della struttura, che anzi ne risulta ingentilita.
All'interno si possono ammirare un'antica acquasantiera in pietra lavica, due dipinti raffiguranti uno la morte del povero e l'altro la morte del ricco di scuola del Greco e un quadretto dedicato ai Santi Cosma e Damiano.