Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Villa Penna
Fu il giardino privato dei Baroni Penna noto a Scicli semplicemente come "a Villa"; la sua progettazione affronta gli stessi temi compositivi dei grandi parchi annessi alle residenze reali europee del Settecento (modellazione del suolo, lunga scalinata assiale). Negli anni sessanta del Novecento la Villa, in seguito a una controversia tra il Comune e il Barone Penna, fu espropriata. Il proprietario prima di perdere possesso del giardino decise allora di devastarlo abbattendo ogni forma di vita vegetale e animale, privando la comunità di Scicli del suo più grande spazio verde; il giardino è stato però ripristinato sia nelle opere architettoniche che nella vegetazione. A Ovest della Villa, su uno dei terrazzamenti più alti c'è il convento dei Cappuccini.
Oggi ospita anche le spoglie di Italo, un cane adottato e tanto amato dalla comunità di Scicli, morto nel gennaio del 2011.