Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Palazzo Beneventano
Via Benvenuto Cellini, 2
Bizzarro, appariscente e drammatico, con i suoi giochi di luce e l'abbondanza delle decorazioni, il Barocco siciliano esalta al massimo del suo potenziale l'architettura isolana con un'immagine inconfondibile destinata a durare nel tempo e a lasciare un'impronta indelebile: l'involuta balaustra in ferro battuto dei balconi. Sviluppato specialmente sulle rovine del terremoto che sconvolse la Sicilia nel 1693, diventò uno stile unico, soffisticato e fortemente personalizzato rispetto a quello dell'Italia continetale. L'incantevole Palazzo Beneventano è uno dei monumenti barocchi del 700 piu' significativi e piu' originali della provincia. Fu definito da Sir Anthony Blunt il più bello della Sicilia, ("di un pallido colore giallo-oro che al sole acquista un'indescrivibile opulenza"). Caratteristici mascheroni "irriverenti" lo adornano. L'angolo sormontato da un cornicione, che funge da cerniera dei due prospetti, stilisticamente identici delimitando in altezza il palazzo, è forse la parte piu' interessante di tutto l'edificio. Esso è caratterizzato dalle artistiche decorazioni delle lesene bugnate, arricchite da due teste di moro in alto e da S. Giuseppe in basso. Scenografici i balconi dalle particolari inferriate panciute sostenuti da mensoloni che rafficurano animali fantastici. Le finestre del piano inferiore presentano invece nell'arco di volta "mascheroni" e "caricature umane". Palazzo Beneventano è una delle architetture tardo-barocche più originali della Sicilia.