La Chiesa Madre: risalente al 1600 rappresenta il monumento più interessante.
Dal 1811, essendo stata elevata a Chiesa sacramentale dall'arcivescovo di Messina Monsignor Carrasi, cominciò a tenere i registri per l'amministrazione dei sacramenti, considerati oggi autentiche fonti della vita della borgata. In seguito fu elaborato un nuovo schema per costruire una chiesa più grande nel posto dell'antica, ma la nuova chiesa apparve formare la continuazione dell'antica.
La facciata è realizzata in pietra lavica.
Il castagno dei cento cavalli: la sua età si aggira tra i 3600 ed i 4000 anni ed è considerato oggi uno degli alberi più vecchi del mondo. Racconta la leggenda che la sua circonferenza, di 60 metri, riparò da una improvvisa pioggia la regina Giovanna I d'Angiò col suo seguito di cento cavalieri.
Altri monumenti: la Chiesa del Calvario, eretta su una collina a fianco del paese (nel 1885) e la Chiesa di Nucifora, chiamata così per via della devozione alla Madonna di Tindari di alcune persone del quartiere Nucifora, che la edificarono senza aiuti ne sussidi, il Castagno di Sant'Agata e la Grotta Fiamingo .
Biblioteche e Musei:
Biblioteca comunale.
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