Il territorio del paese conserva alcuni monumenti di particolare importanza:
- la chiesa normanna di Santa Maria di Mili, edificata nel 1092, dai tipici tratti arabo-normanni. Vi è annesso il convento, riedificato successivamente. Nel sito fu sepolto il figlio di Ruggero d'Altavilla, morto in combattimento a Siracusa. La Chiesa è di proprietà dello Stato, in affidamento alla Curia, mentre il Monastero è di proprietà di un privato.
- la chiesa parrocchiale, dedicata a san Pietro apostolo, ricostruita tra 1950 e 1954 sul luogo e sul modello dell'antica chiesa parrocchiale, demolita nel 1937. Custodisce al suo interno, fra l'altro, un dipinto su tavola raffigurante San Giorgio proveniente dall'omonima chiesetta rurale, risalente al XVI secolo; un'altra tavola, del 1638, di Francesco Laganà, raffigurante la Madonna del Rosario tra angeli ed oranti, proveniente dalla chiesa dell'ex Abbazia basiliana; una tela, risalente al 1801 ed opera di Vincenzo Le Donne, raffigurante la Madonna tra i Santi Pietro e Paolo; una statuetta in pietra raffigurante la Madonna col Bambino, del XVI secolo;
- il santuario di San Sostene martire, sito su un rilievo collinare a circa 400 m s.l.m., a dominare il paese e l'alta vallata del Mili; vi si custodisce la statua marmorea del Santo martire di Calcedonia, compatrono del paese, risalente al 1634 e opera del monaco basiliano Luca;
- la chiesetta rurale di San Nicola o delle Anime del Purgatorio, su uno sperone roccioso sul torrente nei pressi dell'ex abbazia. Fondato dai monaci basiliani, passò nell'Ottocento alla famiglia Broccio e ne fu la cappella funeraria. Oggi è in cattive condizioni statiche;
- i ruderi delle altre chiesette rurali di San Giorgio (nell'omonima contrada, ai confini con il territorio di Larderia), da cui proviene il quadro del santo custodito nella chiesa parrocchiale; di "San Sostene vecchio", sito originario in cui si trovava il Santuario prima della costruzione del nuovo (XVIII secolo). Non rimangono tracce della chiesa di San Giovanni nell'omonima contrada.
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