Gli edifici più antichi di Campobello sono il palazzo ducale, di origine medievale, trasformato in residenza signorile nel secolo XVII, e la chiesa Madre,
dedicata a Santa Maria delle Grazie, già esistente nella seconda metà del secolo XVI, ricostruita nel XVIII e rinnovata tra il 1839 e il 1848.
Sull'abitato domina la torre dell'orologio, alta ca. 27 metri, fatta costruire dal Comune nella Piazza del mercato, e inaugurata il 6 marzo 1877;
la campana delle ore proviene dal Palazzo Reale di Palermo, mentre quella che suona i quarti è stata fusa sul luogo da maestranze di Burgio (Agrigento).
Caratteristica specifica del territorio è la casa-cortile, retaggio della cultura araba che tanto ha influito nello sviluppo socio-economico del paese.
Disseminati nella campagna torri, bagli, case rurali ed un mulino a vento testimoniano la tradizione agricola del territorio.
La città dispone di un campo di calcio comunale, di una palestra coperta provinciale dove si possono praticare basket e volley, otre che di
palestre realizzate da privati. Società e associazioni promuovono inoltre l'equitazione, lo scherma e il pugilato; un parco acquatico inoltre
è meta di attrazione turistica.
Il borgo marinaro di Tre Fontane con i suoi stabilimenti estivi, è frequentato da numerosi bagnanti, la maggior parte dei quali, attirata
dalle limpide acque, ha scelto il litorale come luogo di villeggiatura.
Per turisti e villeggianti il Comune vi ha realizzato dei campi da tennis.
Il golfo di Puzziteddu, tra Capo Granitola e la pittoresca scogliera a mare da cui prende il nome, è meta preferita da surfisti e windsurfisti,
luogo ideale per i venti e per le varie correnti d'aria che si sviluppano.
Piscine e campi di calcio si trovano inoltre presso strutture ricettive private.
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