Feste patronali:
Giorno dell'Ascensione (di solito nel mese di Maggio) Castel di Tusa - Festa di Maria Santissima della Catena - Patrona di Castel di Tusa
13 -14 - 15 Agosto - Tusa - Festa di Maria Santissima Assunta - Patrona di Tusa
Sagre:
10 Agosto - Tusa - cortile Ortazzo - Sagra dell'olio;
18 Agosto - Castel di Tusa - Sagra del dolce tipico fatto in casa, mostra dell'artigianato, mostra fotografica;
Altre sagre:
Agosto - Tusa - sagra della polpetta tusana; sagra degli antichi sapori;
Agosto - Castel di Tusa - sagra del pesce; sagra del gelato; sagra dei maccheroni;
Ottobre - Tusa - sagra della castagna;
Ricorrenze religiose
- La festività di san Giuseppe (19 marzo) è preceduta dalla tradizione dei "Virgineddi". Nei mercoledì precedenti chi ha un voto da assolvere invita un certo numero di fanciulli dei due sessi ad un pranzo in onore del santo, nel quale le pietanze sono definite dalla tradizione: non può mancare la zucchina a coniglio e le sfingi zuccherate.
- Per la festività di santa Lucia, la tradizione vuole che ognuno mangi un po’ di cuccia, chicchi di grano di grandi dimensioni, che simboleggiano le pupille, cotti e conditi con solo olio e sale. Per la stessa festività, anticamente si svolgeva una luminaria o fiaccolata notturna
- Per la festività di san Giovanni, il 24 giugno, avveniva la "squagliata d'u chiummu": del piombo liquefatto su un piccolo fuoco veniva versato in una bacinella piena d'acqua e le figure che si venivano a formare erano interpretate come vaticinio augurale.
- Per la festività dell'Assunta si svolgevano quattro processioni: il 13 agosto quella "della Madonna Morta", con la statua adagiata sopra una bara di giunchi; il 14 la Madonna venviva rappresentata come resuscitata e in chiesa veniva assunta in cielo con un macchinario in legno. La stessa cerimonia si ripeteva il 15 agosto con l'intervento anche dei "galantuomini" e infine era ancora ripetuta il 22 agosto, accompagnata dalla "cavalcata". Quest'ultima consistevadi cavalli, di muli, di asini, con il raccolto della questua dei cereali a Maria, e preceduta da cavalieri che offrono doni per miracoli ottenuti.
Sono infine ancora in uso il canto corale notturno per l'Immacolata, i lamenti del Venerdì Santo ed il canto di mezz’agosto per chiedere all'Assunta protezione dal "gran terremoto".
|