Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Maria SS. della Stella
Via Madonna, 1
La chiesa, tra le più antiche di Barrafranca e antecedenti al 1598, fu costruita probabilmente nel 1530 a navata unica con cripta sottostante. In origine la chiesa venne dedicata a Sant'Alessandro, patrono della città. Questa prima chiesa, distrutta a causa del terremoto del 1693, fu ricostruita sui sui stessi ruderi nel 1699 e successivamente più volte modificata.
Nei primi anni del Novecento la chiesa fu trasformata a croce latina con laggiunta delle navate laterali. Contestualmente il complesso monumentale fu completato dai locali parrocchiali e dalla casa canonica.
Intorno agli anni Venti del XX secolo fu modificata la configurazione originaria del prospetto principale, con la demolizione delledicola, che conteneva un bassorilievo raffigurante la Madonna della Stella fra due Santi e che si trovava sulla cuspide; al suo posto fu realizzato un timpano tirangolare. La chiesa fu eretta Parrocchia nel maggio del 1944 a opera del vescovo Antonino Catarella e fu intitolata alla Madonna della Stella, il cui culto fu introdotto a Barrafranca dai cittadini provenienti da Militello in Val di Catania, i quali vennero a popolare la città in occasione della sua fondazione, avvenuta agli inizi del 1500 a opera di Matteo III Barresi Principe di Pietraperzia e signore di Barrafranca.
Dal 1968 al 1972 la chiesa fu oggetto di lavori di restauro e consolidamento con la messa in opera di sottofondazioni in corrispondenza della cripta e dei pilastri delle campate.
Nel 2006 la Diocesi realizzò un primo intervento con un contributo dell' Otto per mille della Chiesa Cattolica per realizzare, tra laltro, lavori di consolidamento del campanile, danneggiato da un fulmine.
Con un secondo contributo erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana sui fondi dell' Otto per mille, la Parrocchia ha potuto realizzare un intervento di restauro del prospetto e il rifacimento della copertura lignea della navata centrale.
Descrizione
Il complesso parrocchiale è composto dalla chiesa col campanile, i locali parrocchiali e la casa canonica.
La chiesa possiede un semplice prospetto a capanna intonacato e affiancato da un campanile di stile orientale del 1600 in pietra locale lasciata a vista.
La facciata rettangolare,è delimitata da lesene con cornici aggettanti ed essenziale timpano triangolare. Paramento interamente intonacato e portale principale in pietra locale intagliata e sovrastato da una finestra con cornice lapidea.
I prospetti laterali, con muratura a vista, sono realizzati in conci sbozzati in pietra locale e sono in parte occultati dai locali parrocchiali a sud e dalla casa canonica a nord.
L'interno, con struttura portante in muratura, presenta tre navate (suddivise in tre campate e intersecate da un transetto) e abside semicircolare sormontati da volta a botte. L'aula è terminata da presbiterio absidato.
La copertura è a falde inclinate con struttura laterocementizia e manto in coppi siciliani. Il transetto, contenuto nel rettangolo di base della chiesa, emerge dalle coperture laterali col suo volume ed è caratterizzato da ampie finestre arcuate.
Sopra gli archi che definiscono la navata centrale corre un ricco fregio, sovrastato dalle finestre.
L'interno della chiesa, interamente intonacato e ricoperto da stucchi neoclassici, è caratterizzato da una cromia bianca e azzurra con pavimentazione in marmo. Gli stucchi della navata centrale sono stati eseguiti da Salvatore Signorelli nella metà del secolo XIX; quelli delle navate laterali sono stati eseguiti agli inizi del secolo XX da Antonino Musolino. Sempre nello stesso periodo, nella volta della navata centrale Paolo Terranova ha inserito dipinti.
A sinistra dellarco trionfale è collocato lantico fonte battesimale marmoreo.
In controfacciata una cantoria si erge sopra un solenne arco a sesto ribassato; oltre di essa si apre lampia finestra del prospetto principale. La navata è scandita da arcate in corrispondenza delle campate ed è ritmata da paraste con capitelli neoclassici; la navata centrale è inoltre coperta da volta a botte.
Il presbiterio, rialzato da un gradino, è incorniciato dallarco trionfale terminata da abside semicircolare. Questo è concluso da un semicatino. Lo spazio del presbiterio è coperto da volta a botte impreziosita da stucchi e contiene la macchina dell' altare principale, di recente fattura, la cui mole occulta in parte alcuni brani degli affreschi originari del sec. XVIII.
Tra le tele degne di nota ricordiamo Sant'Isidoro Agricola di Pietro d'Asaro e Sant'Alessandro di Francesco Vaccaro. Gli affreschi della volta racchiusi in sei grandi ottagoni raffigurano Gesù in casa di Marta e Maria, l'Ascensione, la Pentecoste, la Trasfigurazione, Maria SS. della Stella ed infine l'Immacolata opere di Paolo Terranova o del Damaggio.
Nella chiesa vi si venerava anche l'antichissimo quadro di Maria SS. della Stella, trafugato nel 1977 e mai più ritrovato, è stato sostituito da un nuovo quadro di egual soggetto del pittore barrese Gaetano Vicari.
Il campanile A fianco del prospetto principale si erge il campanile; ha una pianta rettangolare e corpo verticale con paramento murario in pietra ad apparecchiatura incerta e incorniciato da lesene in pietra locale squadrata. Esso è inoltre sormontato dal loggiato in conci di pietra squadrata, con cornici in aggetto e archi a tutto sesto. Ha una copertura con cupolino a bulbo di cipolla, la cui base è rivestita in petali di ceramica policroma.