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I monumenti principali hanno la caratteristica di essere stati costruiti o ricostruiti dopo il devastante terremoto del 1693.

Chiesa di S. Maria Maggiore La chiesa è a tre navate, gli stucchi sono di Giuseppe e Giovanni Gianforma. Gli affreschi fatti intorno al 1765 sono di Olivio Sozzi uno dei pittori siciliani più importanti del 1700. Contiene la statua del Cristo flagellato alla colonna, salvato dal terremoto precedentemente nella cava. La statua è simbolo di una venerazione particolare durante la Settimana Santa. L'esterno, del secolo XVIII è stato progettato da Vincenzo Sinatra architetto di Noto. Si compone di un colonnato con 23 porte che circonda l'ellittica piazzetta, ad imitazione dei portici di San Pietro in Vaticano. La basilica è stata eretta a Monumento Nazionale il 24 febbraio 1908.

Chiesa di S. Maria dell'Annunziata Ricostruita dopo il terremoto dal 1704. All'interno interessanti stucchi stile rococò del palermitano Giuseppe Gianforma.
La chiesa dell'Annunziata contiene alcune opere salvate dal terremoto, come l'Adorazione dei magi e la tavola dell'Annunciazione del 1550. Le opere erano nella chiesa omonima nel vecchio paese di Spaccaforno distrutto che era nell'attuale parco Forza. Contiene il Cristo con la Croce dello scultore Guarino da Noto del '700. Una composizione di un gruppo ligneo con il Cristo e due Giudei.

Chiesa Madre di San Bartolomeo Iniziata la ricostruzione dopo il terremoto, nel 1750 e ultimata in 150 anni. Esternamente ha una doppia scalinata che la eleva rispetto alla piazza. Ha un interno semplice, l'unica opera di un certo rilievo è San Bartolomeo durante il martirio, quadro di dimensioni notevoli.

Chiesa della Madonna del Carmelo

Palazzo Bruno di Belmonte In stile liberty è sede comunale. Fu progettato da Ernesto Basile, architetto palermitano, dal 1906.

Cava d'Ispica La Cava d'Ispica è costituita di una serie di abitazioni rupestri. Preesistenti alla colonizzazione greca, furono usate fino al secolo scorso. In Sicilia è chiamata cava la valle, di solito profonda, scavata dall'erosione dell'acqua. Quella di Ispica è la più importante della Sicilia orientale, è lunga 13 chilometri ed è divisa fra tre comuni, oltre alla città che ne da il nome si estende nel comune di Modica e Rosolini. E' stata abitata fin dalla preistoria e al suo interno si sovrappongono, a volte con distruzioni e a volte nel rispetto dei precedenti strati, le tracce di tutte le popolazioni che si sono stabilite in zona. La valle è attraversata da un torrente, che si chiama Pernamazzoni all'entrata e Busaittone all'uscita.

Parco Archeologico della Forza Situato nella bassa cava d'Ispica, nei pressi dello sbocco sud-est, è la corruzione volgare di Fortilitium, ossia piccola fortezza. Infatti, in questo sperone roccioso, sorgeva un castello, dimora della famiglia Statella. Ai suoi piedi invece era situato l'antico centro di Spaccaforno, distrutto, insieme al Fortilitium, nel terremoto dell' 11 Gennaio 1693. Segni evidenti della presenza dell'uomo alla Forza si hanno a partire dalla prima età del bronzo così come testimoniano alcuni reperti ceramici trovati vicino l'attuale ingresso. Il parco è raggiungibile anche tramite le centoscale ricavate nella roccia, in cui sono visibili tracce degli affreschi di età bizantina e di numerosi sepolcri.

Catacombe San Marco Le catacombe di San Marco, a due chilometri dal centro abitato costituiscono una testimonianza della presenza cristiana nel territorio in epoca tardo romana. E' il secondo cimitero dell'isola per dimensioni.

Litorale Ispicese Il litorale è un'altra delle attrazioni del territorio ispicese, il quale ogni anno richiama migliaia di turisti. Partendo dal limite col territorio di Pozzallo, si estende per 13 Km fino al territorio di Pachino (SR), prima con una tipologia di sabbia molto fine e dune naturali, poi con zone alte e rocciose. Tra le zone più importanti ricordiamo Santa Maria del Focallo, la quale prende il nome da una chiesetta ormai andata distrutta presente sulla costa, e Punta Ciriga, caratterizzata dalla costa rocciosa, con insenature sabbiose, e dalla presenza di faraglioni. Il litorale è stato anche protagonista di avvenimenti storici di grande rilievo. Il più antico riguarda la prima guerra punica, dove la flotta mandata dal Senato romano in aiuto ad Attilio Regolo, al ritorno dall'Africa, fu colta da una tempesta e così tutta la costa fino a Capo Pachino fu coperta di cadaveri e navi sfasciate. Nell'età Romano-Imperiale e Bizantina, le navi che, provenendo dalla Grecia e dall'Egitto portavano i beni del mondo mediterraneo a Roma, facevano scalo a Porto Ulisse, che allora doveva essere un buon porto, capace di accogliere grandi navi. In tempi recenti l'avvenimento più importante sicuramente è stato il 10 luglio del 1943, quando gli alleati sbarcarono nel litorale ispicese e iniziarono la loro marcia verso l'interno.

Castelli:

Palazzo Marchionale
Palazzo Marchionale


Il palazzo, collocato sul lato meridionale della fortezza, ha impianto planimetrico a L; lo spazio antistante è occupato da un cortile paviment...

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