Castelbuono si è sviluppata ai piedi delle Madonie in una piacevolissima vallata abitata già nel neolitico e ricca di memorie greche, romane, arabe e bizantine.Una città nata a protezione di un territorio ricco di strutture produttive fondamentali per il disegno politico economico dei Ventimiglia che tendono a realizzare una sorta di piccolo stato autonomo.
Particolarmente vivace è la vita culturale: i Serpotta lavorano alla cappella di S. Anna, il castello viene ristrutturato e i Ventimiglia dotano la città di un teatro.
Sono molto attive alcune accademie letterarie e Torquato Tasso è fra gli artisti di corte.
Il centro del paese egrave; piazza Margherita,ornata al centro da una fontana cinquecentesca, su cui si affacciano la Matrice Vecchia e l'antica Banca di Corte, oggi sede provvisoria del Museo Civico, che raccoglie il tesoro e gli arredi della Cappella Palatina ed ospita una bella collezione di dipinti contemporanei, soprattutto di artisti italiani.
Mausoleo dei Ventimiglia
Edificio ottagonale tardomedievale, cui si accede, attraverso un portale rinascimentale, dalla chiesa di S. Francesco sorta in ricordo del passaggio di S. Antonio di Padova (1222) e ornata di colonne tortili agli angoli: Il mausoleo contiene tre belle tombe, due del '500 e uno del '600 di Francesco Rodrigo Ventimiglia, e due affreschi staccati, uno con figure di Sante, del Maestro delle Sante di Castelbuono (sec. XV), e uno con la Madonna in trono (1465).
Chiese dell’Annunziata
Sorge entro il grande piano del Castello. Non si conosce l’epoca della sua fondazione, ma esisteva già nel XVI secolo. Verso la metà del Sec. XVII fu affidata ai Monaci Benedettini, che dal Monastero di Gangi Vecchio si erano trasferiti a Castelbuono nell’attiguo Monastero concesso loro da Francesco III Ventimiglia. Dal 1943 sede delle Suore Figlie della Croce. La Chiesa possiede una Madonna in marmo di fine modellazione del 1574, di sicura scuola gaginiana; una tela di Giuseppe Salerno. L'Annunziata ospita tra le altre la festa di Santa Teresa. In questa occasione sono distribuiti petali di rosa.
Chiesa Madonna del Rosario
Vi si trovano opere di G. Salerno e Pietro Novelli
Chiesa della SS. Trinità
La chiesa della SS. Trinità, (1769) sita nel corso principale, è detta anche chiesa del Collegio di Maria, perchè annessa al convento delle Suore Collegine fondato nel 1701 col nome di Conservatorio di S. Anna.
Chiesa della Madonna Odigitria.
Conserva la tela della Madonna titolare attribuita allo Zoppo di Gangi e la Stauta della Madonna della Provvidenza. durante la festa della Provvidenza (ultima Domenica di ottobre) si distribuisce uva benedetta simbolo d'abbondanza.
Chiesa di Sant'Agostino
Fondata dai padri agostiniani è il fulcro per il culto del Patriarca San Giuseppe. la festa "grande" è celebrata ogni dieci anni, mentre una piccola festa con giochi sul sagrato si celebra annualmente. In questa chiesa si celebra anche la festa di Santa Rita da Cascia con la tradizonale pioggia dei petali di rosa e la distribuzione dei pani benedetti.
Chiesa dell’Idria
La chiesa dell’Idria, è sita nel corso principale, eretta nel sec.XVI, custodisce una grande tela, raffigurante la Madonna dell’Odigitria di Gaspare Vazzano, detto lo Zoppo di Gangi, esequita nel 1586.
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