D'argento alla fascia di rosso sormontata da una testa di cinghiale di nero cimata da una crocetta d'argento. |
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Nel 1520 questa famiglia si trasferisce a Piazza con Pietro di Bonacolta, regio commissario e sindacatore del Regno, e già si trova iscritta alla Mastra Nobile della Città con Girolamo de Bonaccolti barone di Geracello. Nel 1555 Paolo e Mariano Bonacolta firmano i Capitoli di la pachi presso la Chiesa Madre, perché fanno parte del partito degli Aguglia e dei Trigona. Nel 1556 Antonio de Bonacoltis è barone del feudo di Racali; 1564 Francesco Bonaccoltapartecipa all'elezione a giudice; 1565 e 1587 Nicola e Pietro Paolo, giurati della Città, chiedono e ottengono la concessione di una cappella nella chiesa di S. Francesco (al Monte). Nel 1608 Francesco de Bonaccolti è giurato e insieme ad altri paga 400 onze per ottenere per la Città ilTitolo di Spettabile. 1637 i nobili Bartolomeo e Giuseppe Bonacolsi sono giurati e nel 1659 Luigi Bonaccolti è barone di Friddani e proconservatore. Nel 1638 suor Cecilia Bonaccolti è monaca nel Monastero di S. Anna e nel 1640 Ludovico Bonaccolti è il maestro in Teologia e superiore del Convento Francescano al Monte, che acquista l'attigua chiesa obsoleta di S. Spirito, per poi abbatterla e ampliare il piano antistante la chiesa di S. Francesco, rinnovandone anche la facciata.
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